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Cinema Forum Bellinzona in collaborazione con l'Associazione Leggere e Scrivere LA VIE D’UN LECTEUR AU TEMPS DE LA FIN DU LIVRE
Un film di Luc Jabon, Belgio 2004, colore, v.o. francese st. inglesi, 55 minuti.
Produzione: Dérives, ARTE, WIP, RTBF.
La lettura può essere fatale. Quando si è attaccati dal virus, difficilmente si riesce a sbarazzarsene. Persino la mancanza di tempo è una scusa troppo fragile per smettere. C'è sempre un modo per leggere: nel métro, facendo colazione o sorseggiando un caffè, magari anche al volante nelle code quotidiane. E quando ci si dà al proprio vizio… quale lussuria!
Luc Jabon si è concesso il piacere di interrogare delle persone sul loro vizio (oggi ancora confessabile) per tentare di tracciare un ritratto del lettore contemporaneo.
È sempre nel piacere che nasce la passione. Magari è il ricordo di quei momenti deliziosi quando la mamma ci leggeva le storie prima di andare a dormire o il nonno intratteneva i famigliari la domenica. Oppure leggere può essere un’ancora di salvezza quando la solitudine ci attanaglia, come testimoniano un detenuto e il bibliotecario della prigione di St-Gilles…
In una sequenza molto bella vediamo apparire in una classe scolastica un “commando-lettura” composto da alcuni attori che si esibiscono in una lettura pubblica del “Prologue” di Bernard-Marie Koltès. I giovani “che non leggono più”, come si usa dire, hanno applaudito con forza.
Il film di Luc Jabon sa trasmettere la voglia di rituffarsi nella lettura.
(da “Cinérgie-revue du cinéma belge”, www.cinergie.be/cinergie/revue87/entele.htm)
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