Cuba
MADRIGAL
di Fernando Pérez
- Sceneggiatura: Fernando Pérez, Eduardo del Llano, Susana Maria; fotografia: Raúl Pérez Ureta; montaggio: Julia Yip, Iñigo Remacha; musica: Edesio Alejandro; interpreti: Carlos Enrique Almirante, Liety Chaviano, Ana de Armas, Luis Alberto García, Carla Sánchez, Yailene Sierra; produzione: Wanda Vision / ICAIC, Cuba / Spagna 2007.
35mm, colore, v.o. spagnola, st. f/t, 110'
Premio per la miglior fotografia al Festival di Setúbal 2007. Menzione speciale al Festival di Toulouse 2007.
Il film racconta una storia d'amor fou tra Javier, un giovane attore di teatro, e Luisita, una ragazza complessata e misteriosa. L'inizio della loro avventura è segnato dalla mancanza di fiducia di Luisita nei confronti di Javier e dalle bugie di quest'ultimo, che non crede più nell'amore e vuole soltanto approfittare della relazione per procurarsi un appartamento. Ma la scoperta della bellezza interiore di Luisita lo porterà verso un amore profondo e idealizzato. L'epilogo presenta una storia d'amore futurista che si svolge nel 2020 e che esce dalla penna di Javier, alimentata dalla sua esperienza e ambientata in un mondo dove il sesso, sprovvisto di ogni sentimento, è il valore principale.
Madrigal è dedicato a René Clair. Perché? Nel 1955, il regista francese girava il suo film Les grandes Manoeuvres, dove Gérard Philipe, nei panni di un giovane ufficiale, scommette che conquisterà il cuore di Michèle Morgan, la donna più bella e più misteriosa della città. Quel che comincia come il gioco di un seduttore diventa poi una passione reciproca, ma termina in modo drammatico quando la donna scopre il sotterfugio iniziale (…) Madrigal salva la fine di questa storia d'amore, che si svolge all'Avana, oggi. (Fernando Pérez, da una scheda della trigon-film)
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