ARIZONA DREAM di Emir Kusturica, USA/Francia 1993
Chiamato in Arizona dallo zio Leo, desideroso di convertirlo al sogno americano - Cadillac, successo e una moglie giovane - Axel frequenta invece una serie di irregolari: Elaine , che ha ucciso il marito e sogna di volare su trabiccoli; la figlia Grace , gelosa dei successi erotici della madre e con propensione al suicidio; e Paul , che conosce a memoria Il padrino e Toro scatenato, ma di cui nessuno apprezza il talento.
Kusturica ama i suoi personaggi e li segue nei loro tragitti folli e senza meta, in un mondo nel quale il fantastico è sempre dietro l'angolo, e dove il racconto è ritmato da sogni in cui compare il pesce volante del titolo italiano. Uno sguardo sugli USA (la produzione è comunque francese) miracolosamente capace di meravigliarsi senza appigliarsi a stereotipi, e un amore per il cinema senza intellettualismi da primo della classe. La sequenza in cui Paul, nell'ora del dilettante, mima la scena dell'aereo di Intrigo internazionale - tempi morti compresi - rimarrà negli annali dell'umorismo surreale. Spesso si ha l'impressione che qualche taglio avrebbe giovato - ma meglio peccare per eccesso. Un cast diretto con grande intelligenza, nel quale spiccano le rivelazioni Taylor e Gallo.
(Il Mereghetti. Dizionario dei film 2008, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2007)