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L'IDIOTA Hakuchi Giappone 1951 Sceneggiatura: Eijiro Hisaita e Akira Kurosawa, dal romanzo omonimo di Dostoevskij; fotografia: Toshio Ubukata; montaggio: Akira Kurosawa; musica: Fumio Hayasaka; interpreti: Masayuki Mori, Toshiro Mifune, Setsuko Hara, Takashi Shimura, Yoshiko Kuga; produzione: Takashi Koide per Shochiku. Afflitto da demenza epilettica dopo essere scampato alla fucilazione, Kameda ama il prossimo senza secondi fini, ma ne scatena involontariamente il peggio: e non sapendo scegliere tra la mantenuta Taeko e la borghese Hayako, butta la prima tra le braccia del sinistro Akama, che la ucciderà. Kurosawa trasporta il romanzo di Dostoevskij nel Giappone post-bellico, tra le nevi di Hokkaido: ed è affascinato da un personaggio “assolutamente buono”, ridicolizzato da una società che pensa solo al denaro ed è incapace di scalfire l'orgoglio delle persone. I produttori ridussero i 265' originari e il film fu un grande successo: di pubblico, ma non di critica. Alcune sequenze visionarie appartengono ai vertici dell'arte del regista: le allucinazioni ottiche e sonore di Kameda nella città, la veglia funebre finale in cui lo stesso Kameda offre il suo conforto all'assassino (interpretato da Toshiro Mifune). |
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