CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
JOEL & ETHAN COEN
Fargo
Fargo, 1995
Regia: Joel Coen; soggetto e sceneggiatura: Ethan e Joel Coen, da un fatto di cronaca; fotografia: Roger Deakins; musica: Carter Burwell; montaggio: Roderyck Jaynes (alias Joel e Ethan Coen); interpreti: Frances McDormand, Steve Buscemi, Peter Stormare, William H. Macy, Harve Presnell, Kristin Rudrud, Tony Denman, John Carroll Lynch, Steven Reevis, Warren Keith, José Feliciano; produzione: Ethan Coen per Working Title Films.35 mm, colore, v.o. st. f/t, 98'
Premio per la miglior regia a Joel Coen al Festival di Cannes 1996. Oscar come migliore attrice a Frances McDormand. Oscar per la migliore sceneggiatura originale.
Minnesota, inverno. Il venditore d'auto Jerry Lundegaard fa rapire sua moglie da due balordi per chiedere un milione di dollari di riscatto al ricco suocero. Ma niente va come previsto, e la poliziotta incinta Marge Gunderson, pur scoprendo la verità, non potrà impedire un massacro.
Ispirandosi a un fatto di cronaca, i Coen tornano a calarsi, dopo Blood Simple, negli orrori della provincia americana, prendendo atto che nel frattempo ci sono stati Twin Peaks e Quentin Tarantino. Convincenti nel descrivere la stupidità del male levandovi ogni alone maledetto, i Coen lo sono meno quando livellano ogni personaggio (...) al loro sguardo cinico e distaccato, sempre alla ricerca dell'humour nero (...) Su tutto domina lo spaccato inquietante di un mondo dominato dal caso e dall'assurdo, ricostruito con perizia chirurgica e notevole talento narrativo, dove il dramma sfiora la farsa e la commedia diventa tragedia, come se non esistesse più un modo (e un genere) per raccontare lo squallore della vita.
(Paolo Mereghetti)
Non volevamo fare un documentario con il pretesto che il film era ispirato a una storia vera: (...) gli avvenimenti ci hanno dato una base di partenza su cui costruire la storia, ma li abbiamo utilizzati per raccontarla in un altro modo (...) E' per noi il nostro film più tradizionale. Ai nostri occhi rappresenta una categoria a sé, non corrisponde a niente che abbiamo fatto finora.
(Ethan e Joel Coen)