CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

home

Rinunciamo in questa sede a fornire indicazioni bibliografiche sui singoli movimenti rinnovatori degli anni Sessanta e Settanta, limitandoci a suggerire opere generali (di storia del cinema) dalle quali partire per un'eventuale ricerca personale di testi più specifici. Come unica eccezione, segnaliamo l'interessante antologia di testi e dichiarazioni di teoria e di poetica d'autore edita da Marsilio, che tocca quasi tutte le Nouvelles Vagues considerate per questa rassegna (mancano solo il Nuovo cinema svizzero e il cinema sovietico "congelato"):

• AA.VV., Poetiche delle Nouvelles Vagues, Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (vol. 1 a cura di Adriano Aprà; vol 2, Italia, a cura di Patrizia Pistagnesi), Venezia, Marsilio, 1989 e 1991

Fra le storie del cinema universali disponibili in italiano, vanno almeno citate:

• René PREDAL, Cinema: cent'anni di storia, Milano, Baldini & Castoldi, 1996 (il testo più agile e concentrato, pur con tutti i difetti e le omissioni dovuti a questo taglio);
• Georges SADOUL, Storia del cinema mondiale, vol. II, Milano, Feltrinelli,;
• AA.VV., Storia del cinema, vol. 3 e 4, Milano, Vallardi, 1967;
• G. RONDOLINO, Storia del cinema, vol. III, Torino, UTET, 1977 (rinnovata e sintetizzata nel 1995 in un volume unico);
• AA.VV., Il cinema, grande storia illustrata, vol 6, 7 e 8, Novara, De Agostini, 1981;
• G. FOFI / M. MORANDINI / G. VOLPI, Storia del cinema, vol. 3* e 3**, Milano, Garzanti, 1988;
• AA.VV., Storia del cinema, vol. 3 e 4, Venezia, Marsilio, 1978 (con singoli saggi sulle tendenze e sugli autori più importanti);
• Jean-Luc GODARD, Introduzione alla vera storia del cinema, Roma, Editori Riuniti, 1982 (interessante, anche se molto personale e tendenziosa!).

Come sempre, molto prezioso rimane, anche per molte voci di tendenze registrate nel primo volume e qui puntualmente riprese:

• Fernaldo Dl GIAMMATTEO, Dizionario universale del cinema, 2 vol., Roma, Editori Riuniti, 1985 (Nuova edizione aggiornata: 1994 e 1996)

Sui singoli registi ci limitiamo a segnalare, come sempre, la collana Il castoro della Nuova Italia.