INGMAR BERGMAN
parte seconda: Gli anni sessanta
CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
settembre 06 - maggio 07

LA FONTANA DELLA VERGINE
Junfrukällan, Svezia 1960

 

  • Sceneggiatura: Ulla Isaksson, dalla ballata medievale Töres dotter i Wänge (La figlia di Töre di Wänge); fotografia: Sven Nykvist; montaggio: Oscar Rosander; musica: Erik Nordgren ; interpreti: Max von Sydow, Birgitta Valberg, Tunnel Lindblom, Birgitta Pettersson, Axel Düberg, Tor Isedal, Allan Edwall, Ove Porath, Axel Slangus, Gudrun Brost, Oscar Ljung, Tor Borong, Leif Forstenberg; produzione: Allan Ekelund per Svensk Filmindustri.
  • 35mm, bianco e nero, v.o. st. f/t, 89’

 

Nella Svezia del Medioevo, tre pastori (Düberg, Isedal e Porath) violentano e uccidono una ragazza (Pettersson) per poi cercare ospitalità dai genitori di lei (von Sydow e Valberg) i quali, scoperto l’accaduto, li uccidono. E per miracolo una fonte sgorgherà dove giace il corpo della fanciulla.

Ispirato a una leggenda svedese del XIV secolo sceneggiata da Ulla Isaksson, il film riduce al minimo i dialoghi per visualizzare “con una forte fisicità di scenografie e di rituali arcaici le fantasie sacre di Bergman” (T. Ranieri) che qui mette a confronto ragione e passione, cristianesimo e paganesimo (la vendetta preparata secondo rituali barbarici), tra brutalità primordiali e una raffinata introspezione psicologica. Impregnato di un misticismo severo e aspro, ben più livido di quello del Settimo sigillo (la violenza è inevitabile e la scena dello stupro è di un realismo crudele), La fontana della vergine è tuttavia uno dei film più ricchi di speranza del regista, come sottolinea la fonte dell’acqua purificatrice (un motivo che ricorrerà anche altrove, per esempio nel finale del Silenzio). Oscar per il miglior film straniero.

Devo dire che La fontana della vergine è un incidente di percorso. È un film bello, ma di una bellezza che piace ai turisti, e si tratta di una miserabile imitazione di Kurosawa. A quell’epoca stravedevo per il cinema giapponese, ed ero anche un po’ samurai io stesso (2)