|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il postino - The Postman Youchai di He Jianjun, 1994
Un giovane introverso rileva nell'incarico di postinoun più anziano collega, licenziato e arrestato per essersi appropriato di alcune lettere. Anche lui cade nella tentazione di aprire la corrispondenza e finisce per identificarsi, lui tanto inibito nei rapporti di normale quotidianità, in un ruolo di demiurgo occulto, intervenendo nelle vicende delle persone di cui è venuto fraudolentemente a conoscere i fatti privati. In uno stile estremamente essenziale, quasi documentaristico, il film sviluppa con efficacia un doppio percorso narrativo, quello riguardante la parabola psicologica del protagonista e quello dello svelamento progressivo del contesto privato delle “vittime” del postino nel quartiere in cui egli opera (chiamato “della felicità”), fornendo un quadro di diverse gradazioni drammatiche, di solitudini e di angosce nascoste. L'attenzione del regista nel rendere significativa la cornice ambientale della vicenda contribuisce a dare al film una notevole carica di realistica attendibilità. (Mario Milesi, in “Cineforum”, 343, aprile 1995)
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||