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THE FAST AND THE FURIOUS Fast and Furious di Rob Cohen, USA 2001
Los Angeles: l'agente Brian O'Conner si infiltra nel mondo delle gare di accelerazione (drag racing) alla ricerca di una banda che sta rapinando gli autotreni sulle autostrade. Chi sarà il capo? Forse il carismatico Dominic Toretto che, ignaro, prende Brian sotto la sua ala protettiva? La sceneggiatura fonde Point/Break e Fuori in 60 secondi. Tra musica, rumore e montaggio a raffica, l'assalto ai sensi dello spettatore viene portato a un nuovo limite; mentre l'ideologia di fondo - fra vecchio moralismo, tocchi di razzismo e nuova amoralità di sapore vagamente fascista (gli eroi sono al di sopra della legge) - è emblematica della confusione dei tempi. È per questo che il film è diseducativo, non perché alcuni ragazzini deficienti hanno emulato le imprese al volante dei personaggi. Confezione professionale, appiglio spettacolare sicuro: ma le automobili sono più espressive degli attori. Con due sequel: 2 Fast 2 Furious (2003) e The Fast and the Furious: Tokyo Drift (2006). (Mereghetti) |
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