Sceneggiatura: Olivier Paulus, Stefan Hillebrand; fotografia: Daniela Knapp; montaggio: Isabel Meier; suono: Ralph Weber; musica: Marcel Vaid, Erdal Tosun, Jesse Milliner; interpreti: Lavinia Wilson, Martin Schick, Vijay Raaz, Johanna Bantzer; produzione: Cobra Film AG, Zürich.
35mm, colore, v.o. svizzero tedesca, inglese e hindi, st. francesi, 92'
Nominato per il miglior film di finzione per il Premio del cinema svizzero 2009.

La vita di un paesino dell'Oberland bernese viene completamente scombussolata il giorno in cui il cuoco di una troupe cinematografica indiana s'innamora della cameriera del ristorante del Cervo che ha incontrato al supermercato. In stile bollywoodiano, Rajah cade in ginocchio davanti a Sonja e si mette a cantare. Quando poi il suo fidanzato assume il cuoco indiano come chef del ristorante, Sonja non sa più dove sbattere la testa.
L'arte culinaria di Rajah, con la quale l'indiano tenta di conquistare il cuore di Sonja, incanta il fidanzato Markus e mette sottosopra la vita del villaggio. I calamari si mettono a danzare, gli habitués del Cervo degustano il Tandoori Chicken e i contadini ballano il Ranz delle mucche. Nell'équipe del film succede il finimondo, perché la diva di Bollywood, invece di un curry ben speziato, deve mangiare dei rösti. Sonja deve decidere: o la sicurezza fra le pareti dello chalet o la passione, l'avventura e l'esotismo indiano.

Oliver Paulus è nato nel 1969 a Dornach. Dal 1989 al 1992 frequenta la Schule für Gestaltung di Basilea.
Dopo diverse occupazioni come assistente alla regia e al montaggio a Basilea, Zurigo, Colonia e Düsseldorf, dal 1994 al 1998 studia alla Filmakademie Baden-Württenberg a Ludwigsburg, dove si diploma come regista di film di finzione.
Ha realizzato diversi cortometraggi tra cui Reality (1996), Der Tag an dem Otto kam (1997), Eckfliesen (1998) e Die Wurstverkaüferin (2001); poi, assieme a Stefan Hillebrand, i lungometraggi di finzione Wenn der Richtige kommt (2003) e Wir werden uns wiederseh'n (2006).