14 maggio – 4 giugno 2019 |
Non è certo abitudine dei cineclub ticinesi quella di commemorare i defunti del mondo del cinema.
Lo fosse, questa stagione sarebbe stata carica di omaggi alla memoria: Bernardo Bertolucci, Alexander Seiler, Claude Goretta, Agnès Varda… solo per citare i primi che ci vengono in mente.
Abbiamo sempre preferito concentrarci sui vivi, riconoscendone il talento, e anche sui morti quando il loro nome e la loro opera fossero indelebilmente impressi nel grande libro della Storia del cinema.
Del resto i Circoli del cinema di Bellinzona e di Locarno non hanno aspettato la morte di Bruno Ganz per dedicargli, una quindicina d’anni fa, una corposa retrospettiva (Bruno Ganz – Tra parola e silenzio, 28 aprile-10 giugno 2003).
In quell’occasione si era tentato di ripercorrere, attraverso una selezione di film, un po’ tutta la sua carriera di attore cinematografico, a partire da La marquise d’O... di Eric Rohmer (1976) fino a Epsteins Nacht di Urs Egger (2002),
senza tralasciare i film più famosi da lui interpretati come Dans la ville blanche di Alain Tanner (1982), Der Amerikanischer Freund (1977) e Der Himmel über Berlin (1987)di Wim Wenders, il Nosferatu (1979) di Werner Herzog e altri ancora. Ma la morte (inaspettata, almeno per noi) del grande attore svizzero ci ha toccato in modo particolare e ci ha spronato, quasi spontaneamente e derogando alle nostre abitudini, a chiudere la nostra programmazione della stagione 2018-2019 con un piccolo ma sentito omaggio alla sua arte interpretativa. Ognuno dei tre cineclub ha poi scelto in maniera del tutto autonoma i film da presentare. Se Lugano-Cinema93 ha optato per le sue partecipazioni in film svizzeri del nuovo millennio, i Circoli di Bellinzona e di Locarno si sono trovati concordi nel proporre le sue interpretazioni più recenti anche al di fuori dei confini nazionali, a cominciare da quel The Witness di Mitko Panov (2018) ancora inedito in Svizzera, senza dimenticare un altro film mai uscito in Ticino, The Party di Sally Potter. Bellinzona ha poi inserito Fortuna di Germinal Roaux (che non aveva trovato spazio nella rassegna Un po’ di cinema svizzero), mentre Locarno, che invece l’aveva già programmato, ha scelto, come Lugano, Un Juif pour l’exemple di Jacob Berger. E i due Circoli chiuderanno con un classico già mostrato nella retrospettiva del 2003: Pane e Tulipani di Silvio Soldini a Bellinzona, che chiude anche il programma di Lugano, e L’eternità e un giorno di Theo Angelopoulos a Locarno. Bruno Ganz ci mancherà, come mancherà a tutti quelli che amano il cinema, ma continuerà a vivere attraverso i film che ha saputo rendere indimenticabili con la sua umanità e la sua professionalità. Michele Dell’Ambrogio, Circolo del cinema Bellinzona |
THE WITNESS FORTUNA THE PARTY UN JUIF POUR L’EXEMPLE GIULIAS VERSCHWINDEN VITUS PANE E TULIPANI L’ETERNITÀ E UN GIORNO Locandina PDF |
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