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Circolo del Cinema Bellinzona

In collaborazione con Alliance française Locarno e Sopraceneri e con AMOPA Ticino

CINEBABEL Francia

in memoria di Laurent Cantet

7 settembre - 9 ottobre 2024



RESSOURCES HUMAINES - immagine dal film

RESSOURCES HUMAINES
RISORSE UMANE
Francia 1999

Sceneggiatura: Laurent Cantet, Gilles Marchand
Fotografia: Matthieu Poirot-Delpech
Montaggio: Robin Campillo, Stéphanie Leger

Interpreti: Jalil Lespert, Jean-Claude Vallod, Chantal Barré, Véronique de Pandelaère, Michel Begnez, Lucien Longueville, Danielle Mélador…

Produzione: La Sept-Arte/Haut et Court

Colore, v.o. francese, st. it, 100’

Il figlio laureato (Lespert) fa lo stage nella fabbrica dove il padre (Vallod) è operaio: ci penserà l’introduzione delle 35 ore a far scoppiare tutte le contraddizioni possibili. Attori non professionisti (con l’esclusione di Lespert) diretti da un ex documentarista al suo esordio nel lungometraggio, uno spaccato sulle contraddizioni della modernizzazione che si trasforma in uno studio antropologico sui mutamenti generazionali. Un cinema come sarebbe piaciuto a Rossellini: didattico ma non pedante, politico ma non fazioso, moderno ma non intellettuale. E che obbliga lo spettatore a riflettere più che a schierarsi.

(Sinossi del film da Il Mereghetti. Dizionario dei film 2019, Milano, Baldini+Castoldi, 2018)

È di fatto l’esordio di Cantet, che vince un César e un Louis-Delluc per la miglior opera prima con un film soffocante, nel quale la lotta di classe è avvolta in risonanze edipiche. Un confronto tra padre e figlio originato dall’affetto, dall’orgoglio di ogni operaio che vuole il figlio dottore, che si ritrova catapultato nella spietata logica di un riassetto industriale che abbatte, umiliandola, la generazione precedente. Il tutto in equilibrio sul filo sottile di un paradosso, quello per cui dimostrare la propria realizzazione sociale tramite l’affermazione del figlio provoca la cancellazione dal tessuto produttivo. Perché si può avere lo stesso sangue ma appartenere a due classi differenti. In questo la tragedia allestita da Cantet supera il concetto di classicità e diventa ironicamente moderna. Un moderno tuttavia non più attuale, in questo preciso momento storico, benché una certa produzione francese (Brizé, Gravel, Carrère regista), insieme a ciò che resta di Ken Loach, sia tra i pochissimi a porsi ancora il problema. In Risorse umane gli operai vivono ancora in simbiosi con le macchine su cui lavorano, considerandole un po’ anche loro. Sono trascorsi solo 25 anni ma pare un’era geologica, perché i proletari, esseri mutanti, sono ora diventati riders e corrieri, ma Sofocle continua a blandire Marx nel suo drammatico abbraccio.
(Giampiero Frasca)

(Nota critica sul film da cineforum.it.)



RESSOURCES HUMAINES
RISORSE UMANE


L’EMPLOI DU TEMPS
A TEMPO PIENO


VERS LE SUD
VERSO IL SUD


ENTRE LES MURS
LA CLASSE


L’ATELIER


ARTHUR RAMBO
ARTHUR RAMBO – IL BLOGGER MALEDETTO


OUISTREHAM
TRA DUE MONDI



Locandina PDF

Per la concessione dei diritti si ringraziano:
  1. Filmcoopi, Zürich
  2. Frenetic Films, Zürich
  3. Agora Films, Genève
  4. Haut et Court, Paris
  5. Tamasa Distribution, Paris

Circolo del Cinema Bellinzona
c/o Michele Dell'Ambrogio
Via San Gottardo 105A
CH-6517 ARBEDO

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Ultimo aggiornamento: 29 giugno 2024

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