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Considerato il successo e l'interesse suscitati nel corso dell'ultima rassegna dell' Occhio delle donne, abbiamo voluto riproporre altri ritratti di esistenze femminili, ugualmente coraggiose, vissute in varie parti del mondo. Sei registe ci raccontano la difficoltà, la volontà e la gioia dell'essere donne, madri, artiste, amanti, figlie, mogli e lavoratrici. Il primo film, Marie Antoinette, della regista americana indipendente Sofia Coppola, offre al pubblico un'immagine inedita di questa regina-bambina, catapultata in un mondo a lei estraneo. Proseguiamo il nostro percorso con il documentario sulle madri di Plaza de Mayo di Daniela Padoan, che narra trent'anni di storia argentina attraverso gli occhi di alcune madri di desaparecidos che hanno saputo ribellarsi e fondare un movimento per mantenere vivo gli ideali delle loro figlie e dei loro figli. Frida, la celeberrima pittrice messicana, è mostrata dalla regista Julie Taymor con grande ammirazione e amore attraverso una fotografia spettacolare. Katzenball, di Veronika Minder, ci presenta le relazioni amorose di cinque donne omosessuali di diverse generazioni, mentre City Walls - My own private Tehran, della regista Afsar Sonia Shafie, uno spaccato di vita famigliare sullo sfondo dei mutamenti della società iraniana. La rassegna termina con il film North Country, di Niki Caro, ispirato alla storia vera di Lois Jenson, una delle prime lavoratrici in miniera che vinse con altre colleghe negli Stati Uniti il primo processo durato diversi anni per molestie sessuali sul lavoro.
Ringraziamo per la loro collaborazione il Circolo del Cinema di Bellinzona, quello di Locarno e Tiziana Filippi per la presentazione e la discussione che seguirà il documentario Le pazze. Le madri di Plaza de Mayo.
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