CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Il New American Cinema

Shadows
(Ombre), 1960

di John Cassavetes

soggetto e sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: Erich Kollmar; scenografia: Randy Liles e Bob Reeh; musica: Charles Mingus (assolo al sax di Shafi Hadi); canzoni: Jack Ackerman, Hunt Stevens e Eleanor Winters; montaggio: Len Appelson e Maurice McEndre; interpreti: Lelia Goldoni (Lelia), Ben Carruthers (Ben), Hugh Hurd (Hugh), Anthony Ray (Tony), Rupert Crosse (Rupert), Tom Allen (Tom), Dennis Sallas (Dennis), David Pokitillow (David), David Jones (David), Pir Marin (Pir), Victoria Vargas (Victoria), Jack Ackerman (Jack), Jacqueline Walcott (Jacqueline), Cliff Carnell (Cliff), Ron Maccone (Ron); produzione: Maurice McEndree e Nico Papatakis per Cassavetes, McEndree e Cassel; origine: USA; durata: 81'.

Manhattan, anni '50. Personaggi principali sono tre fratelli negri. Hugh, il maggiore, di pelle nera, è un cantante di night club in declino. Ben, il fratello minore, e Lelia, la sorella, hanno probabilmente un poco di sangue bianco e per bianchi possono essere scambiati. Ben, ragazzo sbandato, aspira a suonare la tromba in un'orchestra jazz ma impiega la maggior parte del suo tempo a girovagare con due amici bianchi per la città. Lelia, ventenne, ha aspirazioni superiori: ha bisogno di conoscere, frequenta circoli intellettuali. Una giornata: dalla colazione del mattino al bar alla visita al Museum of Modern Art sino al party intellettuale nel corso del quale Lelia fa la conoscenza di Tony, un giovane bianco che sembra capirla. La ragazza è attratta dai suoi modi, ma questa prima esperienza erotica si traduce in un vero e proprio trauma poiché Tony non riesce a nascondere il proprio latente razzismo. Hugh scaccia Tony dalla casa. Dopo qualche tempo Lelia accetta la corte di un ragazzo negro. Nel frattempo Ben continua a condurre la sua vita senza senso, e una sera, dopo una brutale rissa, abbandona gli amici. Mentre Lelia, dopo la prima bruciante esperienza amorosa e una nottata al night, ritorna al lavoro, Hugh accetta una mediocre scrittura a Chicago. Ben, che è rimasto solo, si allontana sconsolato nel buio della notte.


vedi pure nella rassegna dedicata a Cassavetes: Shadows