CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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UNO SVIZZERO IMPERFETTO
Il cinema di Leopold Lindtberg (1935-1953)
Martedì 1 ottobre 2002, ore 20.30 (prima della proiezione)
Conferenza con Remy Pithon, storico del cinema
Un regista autenticamente svizzero: l’apolide Leopold Lindtberg
Il film “Lettere d’amore smarrite” sarà preceduto da un intervento dello storico losannese su Lindtberg e l’integrazione della sua attività di regista nei problemi contemporanei del suo paese d’adozione, la Svizzera. Pithon ha insegnato storia moderna alle Università di Losanna e Ginevra e svolto negli anni ’60 dei lavori pionieristici sulla problematica “storia e cinema”. Ha scritto numerosi ed importanti studi sul cinema francese, italiano e svizzero degli anni ’30 e ’40, in particolare sulla questione dell’identità nazionale nel film, su diversi adattamenti cinematografici di opere letterarie, ecc. Nel 1988, è stato incaricato dell’insegnamento sperimentale di storia del cinema alla Facoltà di Lettere dell’Università di Losanna (1988-1990), che ha proseguito nel quadro della cattedra di Storia e estetica del cinema, creata nel 1990, sino alla pensione nel 1995. Tra i suoi lavori più recenti si annoverano articoli per le principali riviste di storia e di cinema, tra cui La Nascita dei generi cinematografici, Udine, Forum, 1999; "Une cinématographie en circuit fermé: les films suisses des années cinquante", in Jean-Pierre Berin-Maghit (éd.), Les cinémas européens des années cinquante, Paris, FRHC, 2000, pp. 275-288; "Du crime de Monsieur Renoir au crime de Monsieur Lang: la position du spectateur", in Leonardo Quaresima, Alessandra Raengo e Laura Vichi (ed.), I limiti della rappresentazione, Udine, Forum, 2000, pp. 213-224; "Cinema svizzero", in Gian Piero Brunetta (ed.), Storia del cinema mondiale, vol. 3/2, Einaudi, Torino, 2000, pp. 1495-1521; "Le mythe de la frontière dans le cinéma suisse (1930-1990)", in Maria Tortajada et François Albera (éd.), Cinéma suisse: nouvelles approches, Editions Payot Lausanne (coll. Cinéma), Lausanne, 2000, pp. 235-244; ecc. Attualmente (estate 2002), sta preparando la pubblicazione di un’opera collettiva consacrata al cinema muto svizzero.