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Regia: Leopold Lindtberg. Sceneggiatura: David Wechsler, Kurt Früh, Peter Viertel, Leopold Lindtberg. Adattamento: Elisabeth Montagu. Fotografia: Emil Berna, assistito da Gerald Moss. Musica: Robert Blum. Direzione musicale: Muir Mathieson. Montaggio: Gordon Hales. Scenografia: Ivan King. Suono: Charles Poulton. Assistente di regia: Kurt Früh. Direttore di produzione: Vincent Permane. Produzione: Lazar Wechsler e Kenneth L. Maidment per Rosslyn Productions London- Praesens-Film AG, Zürich. Durata: 98 min. /2760 m. Interpreti: John Justin (Allan Manning), Eva Dahlbeck (Wanda Piwanska), Sigfrit Steiner (Heinrich Meili), Mary Hinton (Miss Worthington), W.Woytecki (Dr. Stefan Zielinski), Guido Lorrain (Mr. Karginski), Max Werner Lenz (un prete).
In un periodo dove la Praesens-Film è praticamente l'unica casa di produzione a realizzare dei lungometraggi, Lindtberg decide non fare un film agiografico su Pestalozzi, ma di illustrarne le idee prendendo come spunto la vita nel villaggio Pestalozzi di Trogen di fresca creazione. La distribuzione è nuovamente internazionale e per la quarta volta gli attori parleranno la loro lingua originale. I protagonisti sono l'inglese John Justin ("Il ladro di Bagdad"), la svedese Eva Dahlbeck (più tardi una delle interpreti favorite di Bergman) e il piccolo polacco Voitek Dolinski scoperto da Elia Kazan a Broadway. Il film rappresenta la Svizzera al festival di Cannes 1953 e ottiene tra l'altro l'Orso d'oro a Berlino 1953. Il film resta però ben al di sotto delle attese, non sapendo decidersi tra un approccio veristico e un adattamento melodrammatico. Lindtberg: "Questo film mi era più caro di tutto quello che ho girato dopo L'ultima speranza. La mia delusione fu dunque in proporzione al suo insuccesso" (Dumont, pag.216). Lo smacco del film causa la rottura definitiva del rapporto tra il cineasta e la casa produttrice, dopo 18 anni di collaborazione. Lindtberg ritornerà al suo primo amore, il teatro, rinunciando ad alcuni progetti che resteranno incompiuti: "Sarajewo" (1954), "Der Grosstyrann und das Gericht" (1955), "HD-Soldat Läppli" (1955), "Es Gescham am hellichten Tag
" (1958), "Kabale und Liebe" (1959). Dal 1953 riprende la sua attività teatrale con diverse rappresentazioni importanti, come le prime mondiali di "Requiem per una suora" di William Faulkner (Schauspielhaus, 1955), "La muraglia cinese" di Max Frisch (Schauspielhaus, 1955), ecc. Dal 1964 al 1968 è nominato direttore dello Schauspielhaus. Lindtberg gira inoltre alcuni episodi per le serie televisive Der Kommissar (Herr und Frau Brandes 1973) e Derrick (Kein schöner Sonntag-1974; Johanna- 1974).
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