In collaborazione con Alliance française Locarno e Sopraceneri e con AMOPA Ticino 7 settembre - 9 ottobre 2024 |
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Francia 2017 Sceneggiatura: Robin Campillo, Laurent Cantet Fotografia: Pierre Milon Montaggio: Mathilde Mujard Musica: Edouard Pons, Bedis Tir Interpreti: Marina Foïs, Matthieu Lucci, Warda Rammach, Issam Talbi, Florian Beaujean, Mamadou Doumbia, Julien Souve, Mélissa Guilbert, Olivier Thouret, Lény Sellam, Charlie Bardé, Marie Tarabella, Youcef Agal... Produzione: Archipel 35/France 2 Cinéma Colore, v.o. francese, st. it, 113’ La Ciotat, sud della Francia, estate. Antoine (Lucci) frequenta un corso di scrittura sul romanzo giallo tenuto dall’autrice parigina Olivia Déjazet (Foïs) ma sembra insofferente davanti a qualsiasi critica. La visita ai cantieri navali di La Ciotat, una volta floridi e oggi in crisi, sono usati da Antoine per estrinsecare la sua rabbia, orgoglioso di professare idee di estrema destra… (Sinossi del film da Il Mereghetti. Dizionario dei film 2019, Milano, Baldini+Castoldi, 2018) A La Ciotat, sud della Francia, Cantet e Campillo tornano alle origini: del cinema, dove tutto era cominciato con l’arrivo del treno alla stazione ripreso dai Lumière; della storia operaia francese, nei cantieri navali un tempo teatro di battaglie sindacali; e del loro stesso lavoro, che ha spesso avuto nell’atelier il punto d’inizio (Risorse umane, La classe o Foxfire, ad esempio, sono tutti nati da un lungo lavoro preparatorio in laboratori di recitazione). Con un occhio a Les Innocents di Téchiné, girato negli anni ’80 nella vicina Tolone e attraversato da una feroce violenza emotiva e politica, il film usa l’attrazione tra una famosa scrittrice parigina (Marina Foïs) impegnata in un corso di scrittura e uno dei suoi allievi, un ragazzo membro di un gruppo d’estrema destra (a interpretarlo è lo straordinario Matthieu Lucci, scelto proprio al termine di un lungo atelier...), per far emergere le ferite della provincia francese: un mondo ormai orfano della classe operaia, a cui è rimasta la guerra di recriminazioni con la città come unico sbocco identitario, tra gli istinti fascistoidi dell’adolescente e le illusioni dell’intellettuale progressista. (Roberto Manassero) (Nota critica da cineforum.it.) |
RESSOURCES HUMAINES RISORSE UMANE L’EMPLOI DU TEMPS A TEMPO PIENO VERS LE SUD VERSO IL SUD ENTRE LES MURS LA CLASSE L’ATELIER ARTHUR RAMBO ARTHUR RAMBO – IL BLOGGER MALEDETTO OUISTREHAM TRA DUE MONDI Locandina PDF |
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Responsabile artistico: Michele Dell'Ambrogio e-mail: info@cicibi.ch webmaster: nicola@adhoc.ch Ultimo aggiornamento: 29 giugno 2024 Informazione sul Regolamento per la Protezione dei Dati (GDPR). |