maggio - giugno 2024 |
(He bian de cuo wu) Cina 2023 Regia: Wei Shujun Sceneggiatura: Wei Shujun, Kang Chunlei Fotografia: Chengma Zhiyuan Montaggio: Mattieu Laclau Musica: Duu-Chih Tu, Tse Kang tu Interpreti: Zhu Yilong, Chloe Maayan, Hou Tianlai, Tong Linkai Produzione: KXKH Films Colore, v.o. mandarino; st. francese; 102’ Un certain regard Cannes 2023 Tratto dal racconto Mistakes By the River del celebre scrittore cinese Yu Hua, Only the River Flows è ambientato negli anni ’90 nella cittadina di Banpo dove sono stati commessi tre omicidi. A occuparsi del caso viene incaricato il capo della polizia criminale Ma Zhe. I sospetti sono diversi dopo le testimonianze rese dai passanti ma restano le molte zone oscure. Un noir che cerca dei riferimenti classici per poi scomporli. Dopo il road-movie Striding into the Wind (2020) e la commedia nera sulla lavorazione di un film Ripples of Life (2021), al terzo lungometraggio il cineasta cinese affronta le forme del noir non seguendo un percorso tradizionale. L’obiettivo non è solo la risoluzione del caso ma l’esplorazione delle più nascoste e oscure pieghe dell’animo umano che lo avvicina, nello spirito, ai polar francesi fine anni ’60/inizio ’70. Il 16 mm, con cui è stato girato gran parte del film, contribuisce non solo a rendere l’atmosfera realistica ma anche a disegnare delle precise geografie dello spazio segnate da interni umidi, palazzi in costruzione dove la mutazione rimanda al cinema di Jia Zhang-ke. I luoghi del cinema e del teatro sono determinanti, proprio a livello di messinscena: l’insegna di una sala che viene smontata, la struttura-palcoscenico della centrale di polizia. Wei Shujun mostra già una maturità e una consapevolezza sorprendenti nell’affrontare il genere seguendo anche le strade meno battute. Anticipa la tensione anche con il dettaglio di un coltello, ma soprattutto fa vedere gli effetti degli omicidi sulla comunità: personaggi sinistri, dove ognuno potrebbe nascondere qualcosa. La pioggia batte incessantemente e il suo rumore diventa parte dei suoni ricorrenti assieme alle voci dei nastri registrati che contribuiscono a rendere il film ancora più opprimente. Le ricerche vicino al fiume hanno dei lampi alla Minnelli (La tela del ragno), che forse è il segno di un possibile approdo alla classicità del genere che poi deve essere decomposta. (elaborato da www.sentieriselvaggi.it) |
EVIL DOES NOT EXIST HOW TO HAVE SEX LA BÊTE LOVE LIFE MONSTER N’ATTENDEZ PAS TROP DE LA FIN DU MONDE ONLY THE RIVER FLOWS ORLANDO, MA BIOGRAPHIE POLITIQUE RIPPLES OF LIFE SUR L’ADAMANT Locandina PDF |
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