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KUKUSHKA KUKUSHKA - DISERTARE NON È REATO Aleksandr Rogoshkin, Russia/Finlandia 2002
Settembre 1944: due nemici - un tenente russo dissidente e un cecchino finlandese, entrambi scappati dalla morte - trovano rifugio nella fattoria di una giovane lappone, o meglio saami. Ciascuno parla solo la sua lingua, le incomprensioni e i sospetti rischiano di avere la meglio, ma lontano dal fronte la voglia di combattere viene sostituita da quella di fare l'amore. Il messaggio è giusto e risaputo: e Rogoshkin si perde in paesaggi idillici, passando dal realismo minuzioso a toni quasi fiabeschi. Ma azzecca l'idea della babele linguistica. “Kukushka”, ossia cuculo, è il nome con cui i sovietici chiamavano i cecchini. Il regista e i due protagonisti sono al quarto film insieme. |
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