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OSTROV L'ISOLA Pavel Lungin, Russia 2006
Un monastero ortodosso su un'isola al nord della Russia. Un monaco perturba la vita della sua congregazione con il suo comportamento strano. Ma la gente è convinta che possieda il potere di guarire gli ammalati, d'esorcizzare i demoni e di predire il futuro. In ogni caso è ciò che pensano gli stranieri che si avventurano sull'isola. Ma il monaco, che soffre per una grave colpa commessa nella sua gioventù, si considera indegno dell'interesse che suscita… Un film per certi versi delirante, in cui l'esaltazione del misticismo e dell'eremitaggio come unica reazione “sana” a un mondo impazzito sembra una critica esplicita alla Russia contemporanea, in cui l'eredità oscena del comunismo e la deregulation all'occidentale sembrano essersi fuse per creare una maionese impazzita, da cui è bene stare alla larga. L'unica fedeltà ammissibile è quella dovuta a se stessi e alla propria coerenza di uomini, a costo di una estrema durezza nei confronti della propria capacità di peccare. (Alberto Morsiani, in “Cineforum”, 459, novembre 2006) |
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