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Circolo del Cinema Bellinzona

OTAR IOSELIANI
L’ironia malinconica di un poeta del cinema

1 – 28 febbraio 2025

Immagine da CHANTRAPAS

CHANTRAPAS
Francia/Georgia/Ucraina 2010

Sceneggiatura: Otrar Ioseliani; fotografia: Lionel Cousin, Julie Grünebaum; montaggio: Otar Ioseliani, Emmanuelle Legendre, musica: Djardji Balantchivadze;
interpreti: Dato Tarielachvili, Tamura Karumidze, Givi Sarchimelidze, Pierre Étaix, Bulle Ogier, Bogdan Stupka…;
produzione: Pierre Grise Productions, Paris / Sanguko Films, Georgia / Sota Cinema Group, Kiev.

Colore e bianco e nero, v.o., st. f, 122’

Selezione ufficiale, Fuori concorso, Cannes 2010

Nicolas è un artista, un cineasta che chiede solo di potersi esprimere in tutta libertà. Una libertà che è fonte di bei problemi… Già dai suoi debutti in Georgia, gli “ideologhi” vogliono ridurlo al silenzio, considerando la sua opera non conforme alle regole in vigore. Dovendo scontrarsi con la loro determinazione, Nicolas lascia il suo paese d’origine per la Francia, terra di libertà e democrazia. Ma lo stato di grazia è di breve durata…

Tutto assomiglia a una farsa, a un dramma, ad entrambi: è proprio come Cechov in immagini, come ne diceva Nabokov: “Quel che gli interessava era di essere fedele alla vita, di essere fedele al carattere dell’uomo come personaggio, non come simbolo”.
(Philippe Lançon, “Libération”, 22 septembre 2010)

Chantrapas? È del russo, ispirato dal francese “chantera pas”. Alla fine del XIX° secolo, tutte le famiglie di San Pietroburgo portavano i loro bambini a dei maestri del bel canto italiano affinché imparassero a cantare. All’epoca l’aristocrazia russa parlava francese, perciò gli Italiani avevano imparato due parole quando selezionavano i ragazzi: “Chantera” e “Chantera pas”. In seguito, Chantrapas è diventato un nome comune, che designava i buoni a nulla, gli esclusi… Un po’ come il mio personaggio principale, censurato in Unione Sovietica e accolto in Occidente meno bene di quanto sperava. Victor Hugo, Fritz Lang, René Clair, Orson Welles, Tarkowski, Askoldov, Chenguelaia… tutti erano degli esclusi, dei “chantrapas”, obbligati a lasciare il loro paese natale, senza saper navigare molto bene in quelle acque sconosciute, tutti portando dentro di sé una ferita.
(Otar Ioseliani)


La scheda sul film è tratta, per la parte tecnica e per i commenti di Otar Ioseliani, dal volume "Otar Ioseliani, l’art de la fugue", annesso al cofanetto di 9 blu-ray Intégrale Otar Ioseliani della Carlotta Films, 2024.

I titoli dei film sono in francese, ma abbiamo indicato il titolo italiano quando il film ha avuto una diffusione in Italia, e per i tre realizzati in Unione sovietica le trascrizioni dal georgiano e dal russo.


LA CHUTE DES FEUILLES
LA CADUTA DELLE FOGLIE
GUIORGUIOBISTVE / LISTOPAD


IL ÉTAIT UNE FOIS UN MERLE CHANTEUR
C’ERA UNA VOLTA UN MERLO CANTERINO
IKHO CHACHVI MGALOBELI / JIL PEVCHI DROZD


PASTORALE
PASTORALI / PASTORAL


LES FAVORIS DE LA LUNE
I FAVORITI DELLA LUNA


ET LA LUMIÈRE FUT
UN INCENDIO VISTO DA LONTANO


LA CHASSE AUX PAPILLONS
CACCIA ALLE FARFALLE


ADIEU, PLANCHER DES VACHES
ADDIO TERRAFERMA


JARDINS EN AUTOMNE
GIARDINI IN AUTUNNO


CHANTRAPAS


CHANT D’HIVER



Locandina PDF



Per la concessione dei diritti di proiezione ringraziamo sentitamente:

  1. Les Films du Losange, Parigi

e per Chant d’hiver

  1. Trigon-film, Ennetbaden

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Ultimo aggiornamento: 10 genaio 2025

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