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Circolo del Cinema Bellinzona

OTAR IOSELIANI
L’ironia malinconica di un poeta del cinema

1 – 28 febbraio 2025

Immagine da PASTORALE

PASTORALE
PASTORALI / PASTORAL
Urss 1975

Sceneggiatura: Otar Ioseliani, Rezo Inanichvili, Otar Mekhrishvili; fotografia: Abessalom Maissouradze; montaggio: Julietta Bezouachvili; musica: Tenghiz Bakouradze;
interpreti: Nana Ioseliani, Tamara Gabarashvili, Mikhaïl Naneishvili, Baya Matsaberidze, Rezo Tcharkhalachvili, Nestor Pipia, Xenia Pipia…;
produzione: Grouzia Film, Tbilisi / Kartouli Filmi, Tbilisi.

Bianco e nero, v.o. georgiano, st. f, 98’

Premio Fipresci, Berlino 1982

Un quartetto di musicisti classici formato da due uomini e due donne va a fare le prove in un villaggio georgiano: l’unica del posto che li frequenta è una ragazza, ma alla partenza ci sarà nostalgia per tutti.

Terzo film di finzione del regista, fu bloccato dalla censura sovietica, forse perché mostrava lavoratori di un kolchoz intenti a farsi dispetti o a rubare mattoni anziché preoccuparsi dei piani quinquennali. In ogni caso, sorprese chi fino ad allora aveva seguito il regista: che qui abbandona ogni pista narrativa, e si limita a giustapporre tante piccole scene (i musicisti, i contadini, gli animali) con un’imparzialità impercettibilmente ironica e affettuosa. È la stessa frammentazione a mosaico dei suoi ultimi film: ma qui è meno riconducibile a un’idea precisa (anche se dovrebbe essere una riflessione sul proverbio “Si sta meglio dove non stiamo”); e di fatto rimangono appena accennati i riferimenti a temi come il confronto tra città e campagna, arte e lavoro… Il risultato non manca di tocchi di poesia ed è importante nell’evoluzione di Ioseliani (…). In Occidente arrivò solo nel 1982, e vinse il premio della critica a Berlino.

Non prendo sul serio il mio mestiere di cineasta, non lo ammiro (…) Per me è più serio passare tre mesi senza fare niente con degli amici che stimo, tre mesi ma che valgono una quindicina d’anni: lì risiede l’essenza della nostra vita. Per questo sono assolutamente tranquillo, non soffro, lotto per Pastorale, ma tranquillamente, senza isteria.
(Otar Ioseliani)


La scheda sul film è tratta, per la parte tecnica e per i commenti di Otar Ioseliani, dal volume "Otar Ioseliani, l’art de la fugue", annesso al cofanetto di 9 blu-ray Intégrale Otar Ioseliani della Carlotta Films, 2024; per sinossi e i giudizi critici, Il Mereghetti. Dizionario dei film 2019 e 2021, Baldini+Castoldi, 2018 e 2020.

I titoli dei film sono in francese, ma abbiamo indicato il titolo italiano quando il film ha avuto una diffusione in Italia, e per i tre realizzati in Unione sovietica le trascrizioni dal georgiano e dal russo.


LA CHUTE DES FEUILLES
LA CADUTA DELLE FOGLIE
GUIORGUIOBISTVE / LISTOPAD


IL ÉTAIT UNE FOIS UN MERLE CHANTEUR
C’ERA UNA VOLTA UN MERLO CANTERINO
IKHO CHACHVI MGALOBELI / JIL PEVCHI DROZD


PASTORALE
PASTORALI / PASTORAL


LES FAVORIS DE LA LUNE
I FAVORITI DELLA LUNA


ET LA LUMIÈRE FUT
UN INCENDIO VISTO DA LONTANO


LA CHASSE AUX PAPILLONS
CACCIA ALLE FARFALLE


ADIEU, PLANCHER DES VACHES
ADDIO TERRAFERMA


JARDINS EN AUTOMNE
GIARDINI IN AUTUNNO


CHANTRAPAS


CHANT D’HIVER



Locandina PDF



Per la concessione dei diritti di proiezione ringraziamo sentitamente:

  1. Les Films du Losange, Parigi

e per Chant d’hiver

  1. Trigon-film, Ennetbaden

Circolo del Cinema Bellinzona
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Ultimo aggiornamento: 10 genaio 2025

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